Circolo Sestese, pagaiate nell’oro

Da La Prealpina del 1999/07/22

CANOA La gloriosa varesina continua a ottenere numerosi risultati di prestigio in campo nazionale Circolo Sestese, pagaiate nell’oro Lo sport della canoa come unica grande passione, impegno, abnegazione e lealtà come obiettivi principali, perseguire una partecipazione a livello societario di tecnici e dirigenti volontaria e non remunerata, hanno fatto della Polisportiva Circolo Sestese di canoa piccola realtà come associazione ma grande per risultati ottenuti – un esempio da seguire e da imitare. La società di Sesto Calende è stata fondata nel 1972 sulle ceneri del pre-esistente Circolo di canottaggio di Inizio secolo, da cui i soci fondatori della Polisportiva, tra i quali l’attuale allenatore Piero Occhetta e Gianni De Micheli, presenti ancora oggi nello staff tecnico-dirigenziale, hanno attinto lo statuto-costituzione adattandolo allo sport della canoa. Negli ultimi anni la Sestese, grazie all’ottimo lavoro svolto dal preparatore atletico Luciano Maderna, dagli allenatori Edoardo Rognoni, Gabriele Chizzola Massimo Bettinelli e Cristina Di Girolamo, sotto la guida tecnica di Piero Occhetta e dell’istruttore federale Andrea Baglioni, si è imposta all’attenzione nazionale ottenendo numerosi successi soprattutto nel settore giovanile, vero fiore all’occhiello della società del presidente Marco Dalla Rosa. Proprio Dalla Rosa è riuscito a creare un vero modello di polisportiva in cui ogni partecipante alla vita societaria ha il proprio compito e si adopera per il migliore funzionamento del Circolo di canoa e grazie a questa grande operazione si è potuto far fronte ai notevoli disagi economici, dai costi delle imbarcazioni, al loro mantenimento, alle trasferte impegnative in termini chilometrici, e si sono ottenuti ottimi risultati sportivi che hanno collocato la Sestese come prima società di canoa del nord Italia nel settore giovanile. I ragazzi di Andrea Baglioni, infatti, sia nella prima gara del campionato nazionale Cadetti A e B (rispettivamente per atleti nati entro e non oltre il 1986 o il 1985) a Sabaudia in maggio, sia nella seconda di S.Giorgio a Nogaro dei primi di questo mese, hanno stupito gli addetti ai lavori ottenendo brillanti affermazioni e numerosi piazzamenti classificandosi quindi nella gara a squadre al dodicesimo posto in Italia nonostante gareggiassero con due categorie in meno rispetto agli avversari. Da segnalare le ottime prestazioni di Stefania Butera, grande promessa della Sestese, che ha ottenuto dalle due manifestazioni nel K1 (canoa con un solo atleta a bordo) tre medaglie d’oro, che avrebbero potuto essere quattro se sui 2000 di S.Giorgio a Nogaro non avesse subito l’evidente scorrettezza di un’avversaria che l’ha ribaltata con una pagaiata. In campo femminile pare avere ottime prospettive anche Chiara Crenna che nelle recenti competizioni regionali di Mergozzo, Mantova, Pursiano e Cremona ha fatto incetta di ogni tipo di medaglia (oro, due argenti, un bronzo nel K1 e un argento nel K2 in coppia con Stefania Butera). Tra i ragazzi i nomi di spicco sono quelli di Enrico Zendali, Cristian Bonaglia, Federico Agostini e Marcello Coppa, che hanno ben figurato ai campionati nazionali cadetti. Su tutti Enrico Zendali, autore di buone prestazioni che l’hanno portato più volte sul podio, ottenendo due argenti nel K1 sui 200m, un bronzo sui 2000 (a S.Giorgio a Nogaro ha fatto registrare anche il quarto tempo assoluto sui 2000m). A rimpinguare il bottino di medaglie della Sestese ci hanno pensato Agostini (per lui due argenti), Bonaglia (un argento) e Coppa (un argento) che si sono ben disimpegnati sui 200 K1. I quattro giovani cadetti, inoltre, a S.Giorgio sono andati oltre ogni aspettativa piazzandosi al secondo posto della categoria C4 (canoa canadese a quattro posti in cui gli atleti pagaiano in ginocchio). La vittoria è andata a una squadra mista composta da tre rappresentanti del CUS Pavia e da Mirko Besozzi della Sestese. Insomma, il tecnico federale Baglioni ha creato un gruppo di ca

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